Ciò che caratterizza il Centro Infanzia Le Nuvolette è il progetto formativo che prevede una continuità educativa - didattica unitaria dai 12 mesi ai 6 anni di età. Si tratta infatti, pur rispettando i ritmi evolutivi individuali di ciascuno, di garantire uno sviluppo globale ed armonico della personalità da 1 a 6 anni e che vede ciascun bambino costruttore attivo delle sue competenze.
Il progetto formativo infatti, parte dal bambino stesso con la sua storia personale, inteso nella sua globalità e in aderenza ai suoi bisogni reali, al fine di individuare le finalità educative e gli obiettivi formativi generali.
Il curricolo del Nido e della Scuola dell’Infanzia “Le Nuvolette” prende spunto dai
campi di esperienza educativa, dal Metodo Montessori e dalla Pedagogia della Mediazione.
I campi di esperienza si delineano come contesti affettivamente e culturalmente significativi nei quali il bambino può fare, agire, conoscere. Può cioè acquisire capacità e conoscenze, esercitare abilità, sviluppare competenze, maturare condotte, interiorizzare valori e divenire protagonista della sua formazione, capace di interagire con i pari, gli adulti, l’ambiente, la cultura.
Il Metodo di Maria Montessori ci indica in particolare come lavorare concretamente con i bambini, considerati come "esseri laboriosi", attivi ed attori del loro processo formativo.
La Pedagogia della Mediazione pone l'accento sul ruolo attivo del bambino nell'apprendimento, aiutato da opportuni suggerimenti, stimoli, opportunità date dall'adulto e dall'ambiente. Finalità del processo di mediazione è quello di rendere la persona capace di pensare in modo autonomo e di elaborare nuove idee ed il mediatore è colui che funge da intermediario tra un sapere e il soggetto che impara. In particolare l'intervento educativo-didattico si focalizza sulla costruzione, rinforzo ed incremento delle funzioni cognitive di base (contatto oculare persistente; focalizzazione ed attenzione protratta; persistenza in un'attività finalizzata eterodiretta; persistenza in un'interazione in condizione di reciprocità; autocontrollo psicomotorio). Il lavoro finalizzato allo sviluppo delle funzioni cognitive rientra in una didattica per competenze, in quanto permette di sviluppare delle abilità trasversali che vanno a costituire le competenze stesse.

IL METODO MONTESSORI

Il Metodo di Maria Montessori ci indica in particolare come lavorare concretamente con i bambini, considerati come "esseri laboriosi", attivi ed attori del loro processo formativo, organizzando un ambiente ricco di stimoli ed opportunità e che deve rispettare alcuni criteri fondamentali:

- deve essere a misura di bambino,

- deve presentare esattezza e ordine per favorire l’attività autonoma,

- deve essere accogliente e caldo per sviluppare il senso di appartenenza,

- deve possedere leggerezza nei materiali e negli arredi per favorire il fare da soli, l’autocontrollo e l’autocorrezione,

- deve essere “bello” cioè esteticamente curato perché ciò induce al “raccoglimento ed al riposo”.

Della Pedagogia Montessoriana, i punti peculiari a cui ci rifacciamo sono i seguenti:

v  il bambino come costruttore dell’intelligenza;

v  la mente assorbente del bambino ed i periodi sensitivi;

v  la libera scelta, il lavoro, la disciplina e l’indipendenza del bambino che si riassume nel principio fondamentale del pensiero montessoriano: “aiutami a fare da solo”;

v  un ambiente per la vita ovvero provocatore di attività vitali per il bambino al fine di soddisfare le sue necessità di sviluppo secondo il suo proprio metodo di agire, di pensare, di essere;

v  l’educatore come figura di aiuto e facilitazione, di organizzatore e osservatore della vita psichica e culturale del bambino.